LA FITOTERAPIA
Il termine fitoterapia deriva dal greco “phyton” (pianta) e “therapeia” (terapia) e significa appunto impiego di piante medicinali a scopo terapeutico.
Trae le sue origini dalla medicina popolare, quindi da una pratica empirica e tradizionale, ma può considerarsi oggi una disciplina scientifica non solo per la notevole quantità di lavori di ricerca pubblicati sulle riviste del settore, ma anche per l’avanzata tecnologia estrattiva che consente di ottenere dalla pianta il meglio ai fini della sicurezza d’impiego e della garanzia dei risultati.
Infatti, la fitoterapia moderna si differenzia dalla medicina tradizionale, proprio perché non utilizza singoli principi attivi della pianta, ma ritiene che l’azione terapeutica , sia riconducibile all’insieme dei suoi componenti, attivi e inerti, che costituiscono  appunto il Fitocomplesso. Questo è considerato un’entità terapeutica in grado di interagire positivamente con l’organismo a cui viene somministrato.
Tra i più recenti modelli di Fitoterapia c’è quello Energetico-costituzionale, questo approccio nasce dall’integrazione tra l’impostazione costituzionalista della Medicina Tradizionale Cinese e  i moderni concetti di PNEI; pertanto è la costituzione del soggetto e il suo assetto psico neuro endocrino immunitario che danno un significato al sintomo.
Le piante, proprio come l’uomo, sono un insieme funzionale che si sviluppa nello stesso habitat dell’essere umano e sono dotate di un’energia propria che può essere usata per modulare quella umana quando si altera nei suoi equilibri.



LA GEMMOTERAPIA
Si tratta di quella parte della fitoterapia, che ispirandosi ai principi di drenaggio omeopatico, utilizza tessuti freschi vegetali allo stato embrionale, come gemme o giovani germogli.
E’ priva di effetti collaterali anche in caso di uso prolungato, si associa perfettamente ad una cura omeopatica senza alterarne l’azione del rimedio, ma al contrario, agendo da drenaggio specifico per il disturbo che si deve trattare.


L’OLIGOTERAPIA
All’inizio di questo secolo, la presenza di elementi  chimici in traccia veniva ancora considerata come impurità, furono i lavori di Gabriel Bertrand a mettere in evidenza il ruolo essenziale svolto da elementi in traccia come biocatalizzatori, introducendo il termine di “oligoelementi”.  Il primo utilizzo sistematico degli elementi minerali lo abbiamo negli anni ’30 con Jacques Ménétrier con l’oligoterapia catalitica.
Il principio si basa sull’osservazione che nel corpo umano il controllo e le regolazioni delle operazioni chimiche cellulari che producono materia ed energia, sono sotto il controllo dei sistemi enzimatici, ogni blocco o rallentamento a questo livello può essere causa di patologia.
Secondo la teoria di Ménétrier, le manifestazioni di tipo funzionale possono essere inquadrate in 4 modelli rettivi o Diatesi, a cui nel tempo è stata  aggiunta una quinta,  definita Sindrome da disadattamento.
L’attribuzione della sintomatologia del cliente alla diatesi dominante consente di determinare la scelta dell’oligoelemento, per ogni diatesi infatti, esiste un oligoelemento regolatore di base ed oligoelementi complementari; nell’identificazione della diatesi di appartenenza vanno considerate non solo le caratteristiche cliniche e biologiche, ma anche l’aspetto fisico, psichico e intellettuale  del soggetto preso in esame.
Pertanto la Fitoterapia, la Gemmoterapia e l’Oligoterapia sono accomunate dall’approccio costituzionalista  e si integrano armoniosamente in una sinergia d’azione, pur offrendo rimedi molto diversi tra loro.

Tecnice Anti-Stress
Costituiscono un’insieme di differenti metodi che vanno dal training autogeno ad esercizi di visualizzazione, esercizi di respirazione e distensione immaginativa; la maggior parte di queste tecniche trae origine dalle antiche culture orientali, ma negli ultimi anni si è cercato di estrapolarle dal contesto religioso/spirituale dal quale si originano, per concentrarsi  sull’aspetto tecnico di questi metodi e sullo studio scientifico dei loro effetti sulla salute dell’individuo.
Sono ormai numerosi gli studi pubblicati che testimoniano l’effetto positivo di tali metodiche per trattare disturbi legati ad ansia e stress o per gestire meglio il dolore; risultano infatti estremamente efficaci nell’allentare le tensioni fisiche e mentali, recuperare le energie, riscoprire un contatto positivo con il proprio corpo e con se stessi.
Attraverso queste tecniche si entra in uno stato di coscienza più allargata ed è possibile attingere al proprio serbatoio inconscio per ricevere intuizioni da integrare a livello cosciente.
Alcuni di questi esercizi mirano a riportarci al momento presente, dal quale spesso fuggiamo, tutti presi a ricordare il passato o immaginare un futuro che ancora non c’è, mentre l’unico tempo che ci appartiene davvero è il presente.
Gli effetti positivi sono quelli di riuscire ad identificare gli automatismi che ci guidano e interrompere la catena di giudizi ed emozioni, consentendo alla mente di sperimentare una silenziosa tranquillità e soprattutto acquisire una maggior consapevolezza di sé e delle proprie relazioni con gli altri.
Aldilà di uno stato di profondo benessere, le scoperte che possiamo fare attraverso questi esercizi, derivano dalla profondità del nostro cambiamento interiore, per cui è possibile che molte cose cambieranno “fuori” di noi, perché molte sono cambiate “dentro” di noi.

“Ad una mente tranquilla, l’Universo intero si arrende.” Chang Tzu

Naturopatia
Il nome deriva dal termine latino “Natura” e da quello greco “Pathos” , significa quindi  sentire secondo natura , ovvero secondo i principi naturali che riguardano l’uomo e l’ambiente in cui vive.
La Naturopatia non intende sostituirsi alla medicina tradizionale, si pone come un sapere complementare, soprattutto in un’ottica di prevenzione delle patologie più comuni ma anche di  riequilibrio e mantenimento della salute che si articola nelle seguenti modalità di intervento:

  • comprensione della logica del corpo e riequilibrio del terreno costituzionale
  • sostegno della forza di auto-guarigione insita in ogni organismo
  • individuazione ed eliminazione delle cause dello squilibrio, educazione alimentare ed igiene intestinale
  • correzione dei sintomi con metodi naturali

Il presupposto fondamentale di questa disciplina è che non si possa trattare un problema senza riequilibrare l’individuo nella sua totalità, è la cosiddetta visione “olistica” della persona, che riconosce nell’uomo un profondo collegamento tra corpo, mente ed emozioni, se questi tre aspetti non sono in armonia non potrà esserci uno stato di salute.
Quindi la Naturopatia ha come scopo principale quello di prendersi cura della “salute” e non della “malattia”, la differenza è che la prima presuppone anche una presa di coscienza e una partecipazione attiva della persona, la seconda, concentrandosi sul disturbo, tende a lasciare tutto nelle mani del medico, nella convinzione che esista un farmaco per ogni malattia.

“Il medico abile è una persona che sa divertire con successo i suoi pazienti mentre la Natura li sta curando.” Voltair

Floriterapia
La floriterapia è stata elaborata dal medico inglese Edward Bach, è oggi una realtà terapeutica ampiamente diffusa ed apprezzata.
Si tratta di una terapia vibrazionale, ciò significa che il rimedio floreale, massima espressione energetica della pianta, è portatore di una specifica frequenza o vibrazione energetica ed agisce sul campo elettromagnetico del soggetto che lo assume, riequilibrando le vibrazioni distorte.
I fiori non sopprimono i sintomi ma ci fanno prendere coscienza delle dinamiche che li hanno generati, consentono all’individuo di osservarsi da una prospettiva più alta, non permettendo alla sofferenza di annebbiare la sua percezione.
Grazie alle essenze floreali impariamo a superare in modo costruttivo gli stati d’animo negativi della natura umana come l’impazienza, l’ansia, la timidezza, la gelosia, l’insicurezza e a ristabilire il contatto con le innate capacità di auto-guarigione.
Il messaggio che ci ha lasciato il Dottor Bach è quello di comprendere che la vera guarigione parte dall’anima, è un messaggio di libertà, un invito a trovare la propria strada, a scoprire se stessi, la propria  natura , ci ricorda che se accettiamo di entrare in contatto con il problema, entriamo in contatto anche con la soluzione….perché è già dentro di noi.
La guarigione è ascolto della propria anima e coraggio di seguire ciò che ci dice.
Altrettanto valide sono le più recenti essenze Australiane e Californiane, tutti metodi “dolci” ma estremamente efficaci per aiutarci nei nostri disagi ma anche per trattare le disarmonie dei bambini e degli animali domestici.

“Il principale compito nella vita di ognuno è dare alla luce se stesso.” Erich Fromm

Medicina Tradizionale Cinese
La Medicina Tradizionale Cinese è una scienza medica molto antica, quest’arte insegna a vedere l’intero essere umano in corpo-mente-spirito, a riconoscere il processo di guarigione e di malattia e ad  occuparsi di ristabilire una condizione di salute nell’individuo.
Secondo questa medicina orientale c’è una Forza Vitale chiamata Energia Ch’i che fluisce in ciascuno di noi, in un modo armonioso ed equilibrato e questo si traduce in uno stato di salute, ma se l’Energia Vitale non scorre bene, avremo disarmonia e squilibrio, che costituiscono le basi della malattia.
Secondo quest’ottica, la comparsa di un sintomo, la cefalea, l’insonnia, la gastrite ecc, è un indicatore della perturbazione nel flusso dell’energia, quindi cercare di eliminarlo con farmaci significherebbe semplicemente mascherare il sintomo e non curare la causa del problema.
Per valutare le condizioni energetiche dell’individuo si esamina ogni aspetto della persona, i segni del volto, il suono della voce, l’emozione prevalente, la postura, i gusti e tanti altri particolari e poi si decide di trattare la persona con il rimedio più adeguato.
La MTC utilizza diversi strumenti di terapia:

  • la diagnostica energetica
  • la fitoterapia
  • l’agopuntura (oppure moxa e coppettazione)
  • il massaggio tuina
  • la ginnastica

Considerato che in Italia la pratica dell’agopuntura è riservata alla classe medica, l’operatore non medico avrà a disposizione tutti gli altri strumenti per individuare la causa dei disturbi e riequilibrare l’organismo.
Anche questa scienza, come l’Ayurveda, considera mente e corpo due unità inseparabili e interagenti tra loro e la malattia, pertanto, rappresenta la manifestazione unica e personale di una condizione di squilibrio, la cura reale e profonda deve inevitabilmente coinvolgere non soltanto il fisico ma anche la mente e lo spirito.

Ayurveda
Si tratta probabilmente del più antico sistema per la cura e il benessere naturale del corpo e della mente, risalente ad almeno 5000 anni fa.
Il significato letterale è “scienza della vita”, è un sistema di cura olistica e integrato, i suoi presupposti teorici risiedono nei Veda, la più antica letteratura esistente al mondo.
L’Ayurveda considera la coscienza, la mente, il corpo e l’ambiente fuori di noi come un tutt’uno; per questo motivo, per ritrovare il benessere e la salute, non è possibile trattare solo una di queste componenti, perché non si potrebbero raggiungere i risultati sperati. Affinché possa esserci uno stato di salute bisogna coinvolgere in questo processo anche la mente e la coscienza.
Secondo questa antica disciplina, ogni individuo è un’unità unica e irripetibile e questo perché ciascuno possiede una realtà costituzionale particolare, governata da tre principi metabolici fondamentali chiamati Dosha Vata, Dosha Pitta e Dosha Kapha; solo una condizione di equilibrio tra questi tre Dosha o funzioni, permetterà di mantenere in equilibrio e quindi in salute, la propria costituzione.
Ogni individuo nasce con una specifica proporzione di questi tre principi, se tutti e tre i Dosha sono ben rappresentati , allora il soggetto sarà di costituzione Tridosha, la condizione  naturalmente più sana proprio perché le tre funzioni sono in equilibrio fin dalla nascita.
Lo scopo del conoscere a fondo le caratteristiche dei tre Dosha ed anche i punti di debolezza e di forza di ciascuno di loro è quello di avere degli strumenti per  mantenere in salute l’individuo, cercando di preservare ogni costituzione nel suo unico e speciale equilibrio.
Inoltre mantenere un corpo in salute è anche un requisito essenziale per un ulteriore miglioramento che può avvenire a livelli più sottili, come quello psicologico, spirituale ed energetico.