Prendersi cura della propria salute, implica in primo luogo, la cura della propria alimentazione.
Sulla nutrizione si sono scritti fiumi di parole, negli anni sono stati molti gli studiosi che hanno proposto il loro modello nutrizionale, così come numerosi sono gli studi scientifici che fanno emergere sempre nuove evidenze sugli effetti che il cibo ha sull’organismo umano, il problema è che spesso i contenuti di queste ricerche sono in netto contrasto tra di loro, lasciando pubblico e “addetti ai lavori” alquanto perplessi!
Personalmente ritengo che ogni contributo apporti porzioni di verità e che la “dieta miracolosa” non esista e mai potrà esistere in quanto l’individuo è unico nella sua realtà metabolica e funzionale e ciò che risulta vantaggioso per una persona, può diventare dannoso per un’ altra.
Da qui nasce l’esigenza di confezionare una strategia nutrizionale sulla persona, con la sua particolare fisiologia, il suo equilibrio biochimico, la sua costituzione, le sue appetenze e le sue avversioni verso i cibi, considerando il momento metabolico e la forma del corpo, come importante indicatore dell’assetto ormonale di quell’individuo.